De Meo Vini is a wine producer in Salza Irpinia in the Campania region of southern Italy. It produces 500,000 bottles in total (2015) including Irpinia DOC, Fiano di Avellino DOCG, Taurasi DOCG and other wines.

Owner: Roberto di Meo.

Organics: The estate was organic for a time but stopped organics at some stage.

White wines

Coda di Volpe

Falanghina

Fiano di Avellino DOCG, F: 2014 100% estate vines. Fermemted and aged in stainless steel. Bottled one month ago. Clean, creamy (tasting in Taurasi, 11th June 2015).

Fiano di Avellino DOCG, Selezione Alessandra: Roberto named this after his daughter. | 2010 12.5%. 24 hours skin contact. 18 months on lees. Nice concentration but also some reduction (tasting in Taurasi, 11th June 2015)

Fiano di Avellino DOCG, Selezione Erminia di Meo2000 100% Fiano from one plot in Salza Irpina (550 metres). 1984 planted.
Stays in steel for a decade with rare rackings. 3,000 bottles.
Very interesting nose, some light sherry but very savoury, dry honey/acacia finish. Also some funk in this but very appetising (tasting in Taurasi, 11th June 2015).

Fiano di Avellino DOCG, Colle dei Cerri: Not tasted.

Greco di Tufo DOCG, Vittorio2007 Smoky style, drink up (at Daniele Cernilli’s blind tasting, San Gimignano, 14th February 2018).

Red wines

Campania Rosso, Don Generoso:

Campania Rosso, Isso: Aglianico:

Taurasi Riserva DOCG: 2006 40,000 bottles. Bit of funk. Also on palate, tastes quite youthful and fresh, may be a mix of new and old wine. Interesting but a mix pick’n’mix (tasting in Taurasi, 11th June 2015).

Taurasi Riserva DOCG, Selezione Hamilton: Hamilton was an English ambassador and vulcanologist who came here and painted late 18th century. 3,000 bottles. From vines in Montemarano, the highest vineyard in Taurasi, 800 metres. 30-40q/ha. | 2007 MLF in acacio. Botte and barrique. Interesting nose: ripe but clear and savoury, lovely concentration, very fine tannin, evolved but still fresh, very long (at a tasting in Taurasi, 11th June 2015).

 

 

 

 

 

 

White wines

Coda di Volpe: 
Falanghina: 
Fiano di Avellino DOCG, F: 2014 Bottled one month ago. This is estate vines. This is 100% steel. Clean, creamy.[mfn]At a tasting in Taurasi, 11th June 2015.
Fiano di Avellino, Selezione Alessandra: Roberto named this after his daughter. 2010 12.5%. 24 hours skin contact. 18 months on lees. Nice concentration but also some reduction (at a tasting in Taurasi, 11th June 2015)
Fiano di Avellino, Selezione Erminia di Meo: 2000 Fiano from one plot in Salza Irpina (550 metres). 1984 planted.
Stays in steel for a decade with rare rackings. 3,000 bottles.
Very interesting nose, some light sherry but very savoury, dry honey/acacia finish. Also some funk in this but very appetising.[mfn]At a tasting in Taurasi, 11th June 2015.[/mfn]
Fiano di Avellino DOCG, Colle dei Cerri

Greco di Tufo DOCG, Vittorio: 2007 Smoky style, drink up at Daniele Cernilli’s blind tasting, San Gimignano, 14th February 2018.

Red wines

Campania Rosso , Don Generoso

Red wine.

Campania Rosso, Isso

Aglianico.

Taurasi Riserva DOCG, Selezione Hamilton

Label artwork. Hamilton was English, an ambassador in the late 18th century. Vulcanologist who came here and painted.
Highest vineyard, 800 metres. 30-40q/ha. Montemarano. Highest plot in Taurasi.

2007 MLF in acacio. Botte and barrique. Interesting nose: ripe but clear and savoury, lovely concentration, very fine tannin, evolved but still fresh, very long. 3,000 bottles.[mfn]At a tasting in Taurasi, 11th June 2015.[/mfn]

Taurasi Riserva DOCG

2006 40,000 bottles. Bit of funk. Also on palate, tastes quite youthful and fresh, may be a mix of new and old wine. Interesting but a mix pick’n’mix.[mfn]At a tasting in Taurasi, 11th June 2015.[/mfn]

 

 

 

Irpinia DOC

La Denominazione

 

La denominazione di origine Irpinia DOC si trova in Campania, nella provincia vinicola di Avellino, nota per produrre vini d’eccellenza in ambito regionale. L’Irpinia ha ottenuto il riconoscimento della DOC nel 2005 ed è la patria del Greco di Tufo, del Taurasi e del Fiano di Avellino, vini DOCG di fama internazionale. Con questi vini l’Irpinia ha ricoperto un ruolo significativo nello sviluppo del patrimonio viticolo del sud Italia e della Campania in particolare. Non desta dunque meraviglia che la ferrovia Avellino-Rocchetta Sant’Antonio sia stata ribattezzata Ferrovia del Vino. Come altre importanti zone vinicole della Campania, anche l’Iprinia è stata riscoperta dal famoso enologo Antonio Mastroberardino. Egli riuscì a dimostrare che mediante la combinazione di metodi tradizionali con la moderna tecnologia è possibile creare vini di grande livello. La fama dell’Irpinia è anche dovuta all’ambiente ideale per la viticoltura e per le uve di alta qualità che vi vengono coltivate. Questo è reso possibile dalla combinazione di alta altitudine e posizione su pendii a buona esposizione, dai terreni vulcanici e calcareo-argillosi, dalle lunghe stagioni estive e dalle escursioni termiche giorno-notte. Gli antichi vitigni a bacca biancaGreco e Fiano e il rosso Aglianico rosso sono il fiore all’occhiello della zona. Da questi vitigni si ricavano i vini di tre DOCG e di questa DOC. Altre gemme enologiche dell’Irpinia sono le varietà Coda di Volpe, Falanghina, Piedirosso (localmente chiamata Per’e Palummo) e Sciascinoso (Olivella). Nuove e migliorate tecniche di vinificazione hanno permesso ai vitigni della regione di arrivare ai massimi livelli in termini di qualità e piacevolezza. Le tipologie comprese nell’Irpinia DOC includono un vino bianco (prodotto anche come spumante), composto da un uvaggio che comprende il 40-50% di Greco e il 40-50% di Fiano, con un ulteriore  20% consentito di altre varietà. Il rosso(anche novello) e il rosato comprendono un minimo di Aglianico al 70% e un massimo del 30% di altre varietà rosse.  Tra i vini varietali l’Aglianico (anche passito e liquoroso), il Coda di Volpe e la Falanghina (anche spumante o spumante), il Fiano e il Greco (anche spumante e passito) e lo Sciascinoso. Tutti questi devono contenere almeno l’85% della varietà in etichetta, mentre il restante 15% può essere costituito da altre varietà autorizzate dello stesso colore.